Un facile sentiero su comoda sterrata alla scoperta di un angolo nascosto dei Sibillini, stretto tra le ripide pareti dei monti Val di Fibbia e Pietralata, nel settore nord del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
Passeggeremo sempre accompagnati dalle limpide acque del Rio Sacro che scorrono tra boschi e piccole forre in una valle dove vivono indisturbati 2 degli animali simbolo del Parco: il lupo e l'aquila reale.
Andata e ritorno dallo stesso sentiero
Una facile escursione partendo da Bolognola, piccolo ma splendido comune di montagna a 1.070 m, il più alto delle Marche.
L'escursione inizia dall'Area Faunistica del Camoscio dove è ospitato il Camoscio appenninico, ed è molto varia e suggestiva poichè si svolge in diversi ambienti.
Il ritorno è sullo stesso itinerario.
La prima parte del percorso attraversa un ambiente caratterizzato da praterie montane, frequentato dalla coturnice e da numerosi rapaci; si prosegue poi con gli splendidi panorami che si aprono sull’alta valle del Chienti e sulla conca di Camerino. La discesa dal Monte Coglia verso Fiastra offre invece suggestivi scorci sull’azzurro lago di Fiastra e sui piccoli borghi circostanti. Al lago di Fiastra possibilità di fare il bagno.
Una piacevole passeggiata nello scenario dell'altopiano di Macereto dal paesaggio brullo e dalle morbide forme dell’appennino umbro-marchigiano.
Faremo visita al Santuario, ma solo all’esterno, poiché inagibile in seguito al terremoto.
Note. Al termine della passeggiata sarà possibile degustare ed acquistare i migliori pecorini della zona.
E’ l’escursione più popolare del Parco, l’itinerario racchiude in poco tempo ambienti molto diversi: si passa dalla impressionante Gola dell’Infernaccio con le sue pareti verticali di calcare massiccio e le turbolente acque del fiume Tenna, alla centenaria ed evocativa faggeta di San Leonardo sino all’omonimo Eremo, un luogo dalla storia millenaria da cui si gode una magnifica vista sull’alta valle del Tenna e sulla montagna simbolo del Parco: la Sibilla.
E' un piccolo trekking ad anello sospesi a 1.500 m sui Piani di Ragnolo, caratterizzato nella prima parte da boschi ricchi di caprioli e successivamente dagli immensi panorami di questo splendido balcone naturale sulle Marche. A maggio/giugno si cammina tra incredibili fioriture di orchidee, viole, peonie e genziane che fanno di questo posto uno dei luoghi con la maggiore ricchezza floristica della nostra Regione. Rimarrete affascinati da un panorama che spazia dalle affilate cime oltre i 2.000 metri del Monte Priora, Pizzo Tre Vescovi e Pizzo Berro fino alle morbide colline marchigiane fino alla vista del Mare Adriatico. In estate da fare anche al tramonto.
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